Nasce Oliva Rosa

"Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all'improvviso vi sorprenderete a fare l'impossibile"
San Francesco d'Assisi


Sei separata o ti stai separando?

Ora che non sei più “moglie” hai voglia di ricotruirti un'identità e non sai dove partire?

Stai cambiano il tuo “piano di vita”?


Esci dal tuo guscio!
Insieme, proprio come l'olio, riusciremo a stare a galla!

giovedì 5 luglio 2012

E su "Il Vostro Quotidiano" si parla anche di Oliva Rosa

Separazioni, affidi e disagi economici - Scende in campo la rete di associazioni

"Il progetto, sperimentato in Brianza, potrebbe fare da apripista a livello nazionale. Nella rete non solo i padri separati, i cosiddetti nuovi poveri, ma anche tante mamme, nonni e persone in difficoltà economiche alla ricerca di un lavoro e di una nuova vita. Obiettivo: salvaguardare la famiglia in tutti i suoi aspetti" di Laura Marinaro

  
Non solo padri separati, la rete di associazioni si occupa di mamme, nonni e persone disagiate 
Non solo padri separati, la rete di associazioni si occupa di mamme, nonni e persone disagiate

MILANO – La separazione, i figli, i disagi economici, i problemi legati all’affido e alle cause dei minori. Tutti problemi devastanti per la vita di una famiglia che spesso, nelle difficoltà delle istituzioni, le associazioni sostengono. Ed è proprio una rete di associazioni che si occupano della famiglia quella costituita a Monza. Promotori sono i volontari del sodalizio CresciAmo Insieme, che insieme a Figli Liberi, Papà Separati Lombardia e l’Arca di Noè, gestiscono lo sportello istituito in collaborazione con l’ex assessorato alle pari opportunità dal nome evocativo “Separamandosi”.

NON SOLO PADRI SEPARATI – E nella rete non solo i padri separati, i cosiddetti nuovi poveri, ma anche tante mamme, nonni e persone in difficoltà economiche alla ricerca di un lavoro e di una nuova vita. «Quello che vogliamo fare è davvero aiutare le persone bisognose di risolvere problemi che normalmente non è facile accollarsi per un’istituzione – ha spiegato Daniela Greco, avvocato civilista e presidente di CresciAmo insieme – noi mettiamo a disposizione volontariamente la nostra esperienza di avvocato, psicologa, consulente del lavoro e insieme ai volontari ascoltiamo e dialoghiamo con le istituzioni». Tante sono le storie affrontate dal tema da tutti i punti di vista, prima di tutto con l’ascolto e la consulenza allo sportello (attivo ogni mese 4 martedì pomeriggio in piazza Carducci e un mercoledì sera alla casa del Volontariato di via Correggio), ma anche con l’approfondimento di temi come la ricostruzione psicologica dell’identità di chi si separa, i figli e la bigenitorialità, la mediazione familiare e la stessa costituzione della coppia che diventa poi famiglia. «Abbiamo organizzato diversi incontri e ne faremo altri – ha aggiunto la psicologa Annalisa Orsenigo esperta del Tribunale dei Minori – da noi arrivano casi di violenza domestica, ma anche di gestione dell’handicap, ragazze madri e padri disperati perché non riescono a fare i padri e molte sono le straniere non solo extracomunitarie».

UNA STORIA - Alida è equadoregna. Lei è arrivata in Italia 12 anni fa a seguito di una parente e 12 anni fa si è innamorata di un brianzolo. «Tutto andava bene, è nato anche un meraviglioso bambini che ora ha 5 anni – ha raccontato – fino a che lui mi ha lasciata per un’altra e io sono rimasta senza casa, e senza anche lavoro. Io faccio di tutto per far vedere sempre il bambino a suo padre, ma mi sono rivolta allo sportello sia perché adesso ho anche perso il lavoro di badante che avevo, perché sono morti gli anziani che assistevo e ho bisogno di un aiuto concreto, ma anche perché il mio ex non vuole che il bambino conosca i nonni in Equador: allo sportello ho trovato quel sostegno che le istituzioni non mi hanno dato».

E nella rete è entrata anche l’associazione di ("donne e" n.d.r.) mamme separate di Monza Oliva Rosa che aiuta le donne sole con figli a rimettersi “in circolo e in gioco” con tante iniziative e raccoglie le storie delle più sfortunate. «Noi ci concentriamo sui sentimenti e sui risvolti sociali che una neo-separata si ritrova, a suo malgrado e con sua sorpresa, a fronteggiare – ha spiegato Elena Gualerzi – oggi si parla molto dei padri ed è vero che la maggior parte di loro soccombe ("che alcuni di loro sono in difficoltà" n.d.r.), ma il trauma è anche per noi e noi vogliamo superarlo insieme ai nostri ex e ai nostri bambini».
Un esempio: Ilaria aveva 33 anni, aspettava il terzo figlio e con suo marito Luca andava tutto felicemente. Oggi ha 37 anni, lei e Luca si sono separati 2 anni e mezzo fa. «Cosa è successo in questi 3 anni? Il mondo ha tremato, il mio universo è imploso ed esploso, la mia vita è totalmente cambiata …»

http://www.ilvostro.it/sociale/separazioni-affidi-e-disagi-economici-scende-in-campo-la-rete-di-associazioni/42017/

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