Nasce Oliva Rosa

"Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all'improvviso vi sorprenderete a fare l'impossibile"
San Francesco d'Assisi


Sei separata o ti stai separando?

Ora che non sei più “moglie” hai voglia di ricotruirti un'identità e non sai dove partire?

Stai cambiano il tuo “piano di vita”?


Esci dal tuo guscio!
Insieme, proprio come l'olio, riusciremo a stare a galla!

mercoledì 28 marzo 2012

Dov'è la coppia genitoriale "unita" dal comune amore verso i figli?

... Nonostante il riconoscimento dell'importanza di entrambi i ruoli genitoriali della parità dei diritti tra i sessi della tutela dei minori da più parti sancito in un diritto di famiglia come il nostro, ritenuto davvero all'avanguardia in Europa, nella quasi totalità dei casi, purtroppo i figli diventano repentinamente "orfani di padre vivo".
Quando la famiglia si disgrega i figli sopportano la sofferenza più grave perché viene a loro mancare la tutela e la garanzia del futuro, cioé sicurezza che deriva dal contributo educativo di entrambi i genitori.
Dove la coppia coniugale si è spezzata e non vi è più convivenza, dovrebbe continuare ad esistere la coppia genitoriale "unita" dal comune amore verso i figli e dall'attenzione verso la loro educazione.
Nella quasi totalità dei casi invece, la madre "purtroppo" rimane l'unico riferimento per i figli, si prende cura di loro e supplisce anche la non presente figura paterna ...

AUDIZIONE COMMISIONE PARLAMENTARE PER L’INFANZIA E L’ADOLESCENZA

Olive Rosa ... Informate ... sempre! 
Troviamo ci sia qualche spunto di riflessione ... Cosa ne pensate?

Il documento consegnato da Francesco de Berrnardi al Presidente Alessandra Mussolini.

AUDIZIONE COMMISIONE PARLAMENTARE PER L’INFANZIA E L’ADOLESCENZA
XVI LEGISLATURA - Roma 27/03/2012

Le Associazioni FIGLI LIBERI, FIGLI NEGATI e GENITORI NEGATI (in ordine alfabetico) intendono innanzitutto, tramite questo documento, ringraziare la commissione parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza dell’opportunità concessa al movimento pacifista “Armata dei Padri “ da noi rappresentato di esporre il suo punto di vista per quanto concerne il rispetto dei diritti dei minori nel sistema della giustizia minorile in Italia.
Come tutti sappiamo il sistema giustizia nel nostro paese non funziona e non crediamo che tra di voi ci sia qualcuno che pensi che per quanto riguarda i Minori ci siano delle punte di efficienza. E’ invece utile rilevare in questa sede che ciò di cui stiamo parlando riguarda un sistema prioritariamente economico che non produce sufficienti tutele, che coinvolge milioni di cittadini limitandone le libertà individuali e paradossalmente garantisce la tranquillità e la prosperità degli operatori del settore.
Dal nostro punto di vista si tratta di un sistema d’abbattere e da ricostruire non a caso un nostro slogan è fuori le famiglie dai Tribunali.
Partendo da quanto sopra riportato riteniamo utile e coerente con quanto richiestoci trasferire a voi che rappresentate i cittadini le nostre esperienze al fine di indurvi ad agire nel più breve tempo possibile a favore dei più deboli in contrasto con gli sprechi e gli abusi (spesso di potere) quotidianamente di sistema.
L'affidamento condiviso dei figli (legge 54/2006) è purtroppo rimasta una scritta sui provvedimenti o sulle sentenze vergognosamente fotocopiate, che non hanno portato alcun beneficio al soggetto che doveva essere messo al centro delle attenzioni (il Minore), a distanza di oltre sei anni abbiamo ripetutamente constatato una ferma volontà in termini di disapplicazione, in violazione di una legge dello stato, in violazione della costituzione, dei dettati internazionali sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e sui diritti dell’uomo. In un forte clima di indifferenza si sono create false
consensuali, si è inventata la figura del genitore collocatario, si sono imposti tempi di visita inadeguati, si è obbligato un solo genitore al contributo del mantenimento, non si è regolamentata e valutata la casa coniugale, non si sono ascoltati i minori, non è stato preso in considerazione il ramo parentale (fondamentale come tutti ben sappiamo), si è continuato a discriminare, denigrare ed aggredire la figura paterna in una vera e propria crociata in cui non è stato risparmiato alcun mezzo e nel contempo si è umiliato con insistenza il ruolo della donna nella società odierna.
Colpevoli di quanto sopra sono una parte della Magistratura, una parte dell’Avvocatura e una parte dei Servizi Sociali, professionisti della filiera del dolore chiamato anche divorzificio, settore che non riscontra crisi a discapito dei diritti dei minori ma che crea impoverimento ed esclusione sociale dei genitori, padri buttati fuori di casa, ridotti sul lastrico e allontanati dai figli e madri collocate a seguire i figli, la casa e allontanate dal loro processo di emancipazione.
A conferma di quanto sopra esposto in data 08/11/2011 la 2ª Commissione permanente (Giustizia) XVI Legislatura chiama ad esporre il proprio parere l'Ordine degli Psicologi sull'attuale normativa e sulle nuove proposte di legge in materia di affidamento dei figli; vi invitiamo pertanto a prendere coscienza del documento allegato al fine di considerare seriamente il parere di professionisti della psiche minorile.
Il solo fatto che nel 2012 si renda necessario separarsi per dividersi la dice lunga sull’arretratezza del nostro paese e sugli annosi condizionamenti della chiesa.
Un cenno è dovuto ai dati sul fenomeno che risultano troppo vecchi ed incompleti al punto tale da far pensare che ci sia la volontà di nascondere ciò che in realtà avviene.
- Costi inutili per l’elaborazione e la diffusione e’ quindi opportuno domandarsi quanto spendiamo
per avere qualche cosa che non serve a nessuno!
Le nostre esperienze ci portano per correttezza ad escludere dalle nostre riflessioni tutte le attività penali che vedono imputati minorenni in quanto non abbiamo esperienze in tal senso. Ci permettiamo comunque di evidenziare che tali soggetti sono molto spesso vittime di una società malata in cui l’indifferenza delle istituzioni si rende certamente complice del fenomeno. Possiamo però sottolineare che tutti i procedimenti penali in fase di separazione/divorzio dei genitori devono essere valutati con estrema prudenza e celebrati in tempi molto brevi. Qualora risultasse un’azione
strumentale dell’accusatore lo stesso deve essere punito con norme più severe.
Troppi genitori sono stati accusati di reati mai commessi o di comportamenti infamanti con conseguente condizionamento della loro vita e di quella dei loro figli. Troppi legali sostengono impunemente tali pseudo strategie!
In tema di giustizia civile riteniamo che si renda necessario intraprendere un’azione che porti alla chiusura definitiva dei Tribunali dei Minori in quanto inadeguati a garantire il diritto alla difesa e discriminanti.
- Perché i figli nati fuori dal matrimonio in caso di separazione dei genitori sono coinvolti in decisioni dei Tribunali dei Minori - che in sostanza sono sempre dei provvedimenti provvisori - mentre i figli di genitori sposati sono coinvolti in decisioni dei Tribunali ordinari che si tramutano in sentenze?
Visto quanto sopra le competenze di giustizia civile dei Tribunali dei Minori devono essere trasferite ai Tribunali
Ordinari.
- Quanto costa allo Stato Italiano avere strutture identiche ad altre già esistenti, maggiormente riconosciute dai cittadini e più vicine agli stessi?
I Magistrati che operano nel settore della giustizia minorile dovrebbero rispondere a determinati requisiti e seguire costanti aggiornamenti professionali che riguardino non solo la giustizia italiana ma il panorama internazionale del diritto, in primis quello Europeo. Errori commessi da tali soggetti possono creare danni sociali incalcolabili e pertanto è bene limitarne il campo d’azione per garantire esclusivamente il supremo interesse del minore.
Oggi in nome di questo interesse si riuniscono camere di consiglio che avvallano relazioni farneticanti dei servizi sociali e servono in gran parte all'autodifesa del loro sistema.
La nostra esperienza ci porta a considerare che oggi ci siano alcuni punti da rivedere con estrema urgenza ed in particolare tutti gli articoli di legge che sono legati agli allontanamenti coatti dei Minori.
Le comunità d’accoglienza sono ormai ovunque, agiscono svincolate dallo stato e spesso si rivelano prigioni prive di certificazioni adeguate ad ospiti temporanei. Solo Minori abbandonati, abusati o maltrattati dovrebbero conoscere la realtà della comunità. Abbiamo l’amara certezza che si siano creati delle patrie galere e che ci siano organizzazioni pagate dalle istituzioni che lavorano quotidianamente per riempirle e trarne benefici.
Chi c’è dietro le comunità?
Quante sono le comunità?
Quanti minori sono reclusi nelle comunità?
Quanti minori sono ingiustamente o da troppo tempo reclusi?
Quanto costano alla collettività queste strutture?
Chi controlla queste strutture?
Un’altra area tutta da verificare è quella delle famiglie professionali per la quale ci permettiamo di sollevare molti degli interrogativi sopracitati.
Noi riteniamo che attualmente la giustizia minorile sia come un elefante che si muove in un ambiente pieno di cristalli e pertanto i danni sono certi ed irreparabili.
Infine riteniamo, che per dare un segnale tangibile all'attenzione dei diritti dei Minori, il vostro operato debba condividere i seguenti obiettivi:
· COMMISSIONE DI INCHIESTA PARLAMENTARE SULLE COMUNITA’ D’ACCOGLIENZA;
· COMMISSIONE DI INCHIESTA PARLAMENTARE SULLE FAMIGLIE PROFESSIONALI;
· COMMISSIONE DI INCHIESTA PARLAMENTARE SULL’APPLICAZIONE DELLA LEGGE 54/2006;
· CHIUSURA DEI TRIBUNALE DEI MINORI;
· ISTITUZIONE DEL GARANTE DEI MINORI;
· APERTURA DELL’UFFICIO DI GARANZIA E DI SUPPORTO DEI MINORI E DEI GENITORI ATTRAVERSO LE ASSOCIAZIONI;
· ELIMINAZIONE DELLA SEPARAZIONE;
· DIVORZIO CONSENSUALE IN COMUNE;
· DIVORZIO GIUDIZIALE IN TRIBUNALE CON OBBLIGO DELLA MEDIAZIONE;
· MAGISTRATI DEDICATI;
· AVVOCATI DEDICATI;
· MEDIATORI DEDICATI;
· PUBBLICI UFFICIALI DEDICATI;
· LIMITAZIONE INTERPRETATIVA DELLE LEGGI IN MATERIA;
· TEMPI CERTI DEI RITI;
· ELIMINAZIONE DI TUTTI GLI OSTACOLI AD UN SANO ED EQUILIBRATO SVILUPPO DELLE FUTURE GENERAZIONI.
Presidente Associazione FIGLI LIBERI www.figliliberi.it Vaghi Umberto
Presidente Associazione FIGLI NEGATI www.figlinegati.it Ceccarelli Giorgio
Presidente Associazione GENTORI NEGATI www.genitorinegati.it Inguanta Alessio
Argomenti trattati :
Tempi della giustizia;
Competenze istituzionali;
Conflitti d’interesse;
Diritti negati;
Parità;
Uguaglianza;
Necessità di riformare;
Necessità di controllare;
Tribunali ordinari;
Tribunali dei Minori;
Applicazioni legge;
Nuove proposte di legge;
Comunità d'accoglienza;
Famiglie professionali;
Magistratura;
Mediazione;
Servizi sociali;
Avvocatura;
Rilevanza delle figure genitoriali;
Rilevanza del ramo parentale;
Ruolo delle Associazioni.


Sai qual è un errore che si fa sempre?

Quello di credere che la vita sia immutabile, che una volta preso un binario lo si debba percorrere fino in fondo.
Il destino invece ha molta più fantasia di noi.
Proprio quando credi di trovarti in una situazione senza via di scampo, quando raggiungi il picco di disperazione massima, con la velocità di una raffica di vento tutto cambia, si stravolge, e da un momento all'altro ti trovi a vivere una nuova vita.
(Susanna Tamaro)

giovedì 22 marzo 2012

"Gratuito Patrocinio" separazione coniugale e divorzio a spese dello Stato ... Quando?

Il gratuito patrocinio comporta che le spese del proprio avvocato siano pagate dallo Stato.
La legge sul gratuito patrocinio ti garantisce l’esercizio del diritto di difesa con l’accesso ad un avvocato abilitato iscritto nelle liste per il patrocinio a spese dello stato.
Il tuo legale lo scegli tu ma lo paga lo stato presentando la idonea documentazione.
Per essere ammessi al Patrocinio gratuito a spese dello Stato, è necessario che Tu sia titolare di un reddito annuo imponibile, risultante dall’ultima dichiarazione, non superiore a euro 10.628,16..

Se convivi ancora con il coniuge o con altri familiari, il reddito è costituito dalla somma dei redditi conseguiti nel medesimo periodo da ogni componente della famiglia, compreso l’istante.
La regola che impone la somma di tutti i redditi prodotti dai componenti della famiglia è, in questo caso, contemperata dalla previsione di un aumento del limite di reddito che, a norma dell’art.92 del T.U., è elevato ad euro 1.032,91 per ognuno dei familiari conviventi.

La domanda di ammissione al beneficio, da Te sottoscritta, va presentata in carta semplice e deve indicare:

1.la richiesta di ammissione al gratuito patrocinio;

2.le generalità anagrafiche e codice fiscale Tue e dei componenti il suo nucleo familiare;

3.l’attestazione dei redditi percepiti l’anno precedente alla domanda (autocertificazione);

4.l’impegno a comunicare le eventuali variazioni di reddito rilevanti ai fini dell’ammissione al beneficio.
Il gratuito patrocinio può essere usato sia dagli Italiani che dagli stranieri (art. 119 DPR 115/2002), che risiedono nel territorio nazionale o che lo erano al momento in cui è sorto il rapporto o il fatto per cui occorre il patrocinio.
Per ottenerlo, occorre generalmente avere un reddito inferiore a 10.628,16€ annui, limite che aumenta, nei soli procedimenti penali, di 1.032,91€ per ogni membro della famiglia dell’istante (ad es., se l’istante ha una moglie e un figlio il limite di reddito è 12.693,98).
Il reddito è quello netto, cioè la base imponibile IRPEF.

Ci sono dei casi particolari:
  • in caso di separazione, divorzio o altre cause aventi ad oggetto diritti della personalità si considera il solo reddito del richiedente e non anche quello degli altri membri della famiglia; lo prevede il comma 4° dell’art. 76 del D.P.R. 30 maggio 2002 n. 115 secondo cui «si tiene conto del solo reddito personale quando sono oggetto della causa diritti della personalità, ovvero nei procedimenti in cui gli interessi del richiedente sono in conflitto con quelli degli altri componenti il nucleo familiare con lui conviventi»;
  • in altre situazioni si può averlo a prescindere dal reddito, ad es. ne ha sempre diritto la vittima dei reati di violenza sessuale, atti sessuali con minorenne, violenza sessuale di gruppo, anche se ha un reddito superiore al limite di legge, anzi qualunque sia il suo reddito;
  • infine, ci sono poi alcuni casi in cui comunque non si può chiedere, anche se si ha reddito inferiore al tetto previsto dalla legge, come per chi è stato condannato per reati di mafia o comunque di tipo associativo.
Quando si hanno i presupposti, si può usufruirne per procedimenti civili, penali, amministrativi e di altro tipo, compresa l’impugnazione delle sanzioni amministrative.
Non può purtroppo essere utilizzato, invece, per consulenze o assistenza stragiudiziale.

A volte però può capitare che con l’ammissione al gratuito patrocinio (o, con la dizione aggiornata, “Patrocinio a spese dello stato” ) non si sa come attivare un servizio a cui si ha diritto e non si riesce a beneficiarne solo perchè non si trovano le istruzioni minime per evitare che la pubblica amministrazione risponda con incomprensibili divieti o rifiuti privi di ogni buon senso.

Ecco dove provare a dirimere i dubbi:http://www.slideshare.net/Shapur/guida-breve-alla-separazione-e-al-divorzio-con-il-gratuito-patrocinio

mercoledì 14 marzo 2012

Olive Rosa in salotto con Micaela Vannucchi ...


martedì 13 marzo 2012

Carissime Olive Rosa ricordatevi che:

CI SARA’ UN NUOVO INIZIO ...
CI SARANNO GIORNI DI LACRIME, MA STAVOLTA LACRIME DI GIOIA …
CI SARANNO GIORNI PIENI D’AMORE …
CI SARANNO GIORNI DI SORRISI ...
CI SARANNO GIORNI IN CUI PENSERAI SOLO A VIVERE E NON A SOPRAVVIVERE ...
QUANDO MENO TE LO ASPETTI TUTTO QUESTO ACCADRA’…
SPERACI, E NON MOLLARE MAI …
PROPRIO COME FANNO I BAMBINI …
CHE NON SI ASPETTANO NULLA e VIVONO TUTTO, ATTIMO PER ATTIMO …

venerdì 2 marzo 2012

L' 8 Marzo è la FESTA DELLA DONNA

Dopo esserci "abbuffate" di insalatine e belle risate e fatte coccolare:
prima da Silvana con fiorellini di Mimosa e poi da Ada con dolcetti e caffè
ora la storia continua ma noi ... beh!
Ridiamoci comunque sopra Olive ...
Oggi è il 9 Marzo e ...











Olivette!
Domani - l' 8 Marzo - nel giorno della FESTA DELLA DONNA


andremo da "Mr Salad" a Monza in via dei Mille 1 ...
per stare un'oretta insieme e fare 4 chiacchere tra OliveRosa ...
Chi vuole raggiungerci per un pranzetto veloce verso le 13.00-13.30?
( Elena, Loredana e Maria Elena )