Nasce Oliva Rosa

"Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all'improvviso vi sorprenderete a fare l'impossibile"
San Francesco d'Assisi


Sei separata o ti stai separando?

Ora che non sei più “moglie” hai voglia di ricotruirti un'identità e non sai dove partire?

Stai cambiano il tuo “piano di vita”?


Esci dal tuo guscio!
Insieme, proprio come l'olio, riusciremo a stare a galla!

martedì 21 maggio 2013

Estrapolato dal web:

I nuovi padri? Non educano, trasmettono passioni ... Cosa ne pensate di quest'affermazione?

lunedì 20 maggio 2013

Lo sportello di Oliva Rosa

Segnatelo in agenda!
Quando è il primo martedì di Giugno? ... Il 4 ... e noi, come sempre saremo li ad aspettarvi!

giovedì 2 maggio 2013

Pesa la giurisprudenza di Strasburgo

L'Oliva Informata:
LUNEDI' 29 APRILE 2013
Skype sostituisce il diritto di visita se i figli hanno difficoltà a incontrare il genitore non collocatario
In attesa del divorzio la videoconferenza favorisce la riabitudine allo scambio emotivo tra i minori refrattari e la madre lontana.

mercoledì 1 maggio 2013

Meglio single che infelici (il Centro dell'Essere -web)

Bando alle convenzioni sociali che ci vogliono infelici e reietti se non abbiamo una dolce metà. Secondo uno studio californiano, infatti, i single (anche di ritorno) sarebbero mediamente più felici di chi sta in coppia.

Si tratta di una ricerca che potrà apparire strana: per gran parte della vita, molti di noi si sono sentiti dire che per raggiungere la vera felicità è necessario avere un compagno/una compagna, mettere su famiglia, avviare un’attività stabile, possedere una serie di cose (tra cui una casa e un buon conto in banca), rispettare le “regole” che la società ci impone. E’ sicuramente più facile vivere così… ma ci rende davvero felici?

Secondo l’autrice dello studio, Sonja Lyubomirsky, psicologa alla University of California, non esattamente. Nel suo ultimo libro, intitolato The myths of happiness, la ricercatrice presenta i risultati di anni di catalogazioni di cosa abbia reso veramente sereni i suoi pazienti e cosa no e… sorpresa! I canoni convenzionali non fanno parte del “pacchetto felicità”.

Secondo la Lyubomirsky i single stanno benissimo, in particolare se sono in affitto: avrebbero infatti un umore migliore perché eviterebbero le preoccupazioni di ha una casa di proprietà. Anche essere genitori farebbe bene allo stato d’animo, così come non essere degli spendaccioni (le mani bucate rendono tristi).

Infine, non ci sorprende troppo che i periodi più adatti per ricercare la vera felicità siano quelli di crisi: se si riesce a rimanere centrati, quale momento migliore per reinventarsi nel modo giusto di quando il destino fa tabula rasa di ciò che ci ha resi infelici fino a un attimo fa?

Quando il punto di vista dei bambini ... può insegnarci la strada giusta:

1. L’amore è quando esci a mangiare e dai un sacco di patatine fritte a qualcuno senza volere che l’altro le dia a te.(Gianluca, 6 anni).

2. Quando nonna aveva l’artrite e non poteva mettersi più lo smalto, nonno lo faceva per lei anche se aveva l’artrite pure lui. Questo è l’amore. (Rebecca, 8 anni).

Quando il punto di vista dei bambini ... può insegnarci la strada giusta:
3. L’amore è quando la ragazza si mette il profumo, il ragazzo il dopobarba, poi escono insieme per annusarsi. (Martina, 5 anni).

4. L’amore è la prima cosa che si sente, prima che arrivi la cattiveria. (Carlo, 5 anni).

5. L’amore è quando qualcuno ti fa del male e tu sei molto arrabbiato, ma non strilli per non farlo piangere. (Susanna, 5 anni).

6. L’amore è quella cosa che ci fa sorridere quando siamo stanchi. (Tommaso, 4 anni).

7. L’amore è quando mamma fa il caffè per papà e lo assaggia prima per assicurarsi che sia buono. (Daniele, 7 anni).

8. L’amore è quando mamma dà a papà il pezzo più buono del pollo. (Elena, 5 anni).

9. L’amore è quando il mio cane mi lecca la faccia, anche se l’ho lasciato solo tutta la giornata. (Anna Maria, 4 anni).

10. Non bisogna mai dire “Ti amo” se non è vero. Ma se è vero bisogna dirlo tante volte. Le persone dimenticano. (Jessica, 8 anni).