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martedì 13 dicembre 2011

Donne separate e divorziate: le “nuove povere” 14 Giugno 2011

Donne separate e divorziate: le “nuove povere” 14 Giugno 2011
Carmen Pernicola - Donne separate e divorziate: le “nuove povere”

Sebbene negli ultimi anni sia tutto un fiorire di associazioni e di movimenti a tutela dei padri separati e si faccia un gran parlare degli uomini separati o divorziati come dei nuovi poveri, al punto che anche Carlo Verdone ha deciso di dedicare loro il suo ultimo film “Posti In Piedi In Paradiso”, in Italia restano ancora oggi le donne separate o divorziate, soprattutto quando hanno figli a carico, a soffrire, molto più degli uomini, di difficoltà economiche.
Il recente studio Caritas-Zancan su povertà ed esclusione sociale in Italia, realizzato su un campione di 80 mila persone delle 600 mila che in tutt’Italia si rivolgono ai centri d’ascolto delle Caritas diocesane, mostra come che le donne più degli uomini si rivologno ai centri di ascolto Caritas per chiedere aiuto per indigenza economica. Tra gli uomini le richieste d’aiuto riguardano maggiormente l’assenza di una dimora stabile.
Tra le donne che si rivolgono alla Caritas l’8,5% è costituito da donne separate o divorziate con figli a carico. Tra gli uomini questa condizione si presenta solo nell’1,8% dei casi.
Resta evidente la rimozione sociale di quanto la separazione e il divorzio penalizzino ancora economicamente in Italia più le donne che gli uomini, che incontrano, in generale, maggiori difficoltà lavorative o di reinserimento lavorativo.
E’ senza lavoro il 4,8% delle donne separate con figlio a carico e soltanto l’1% degli uomini separati.
Migliaia di donne dopo la separazione vengono a trovarsi in condizioni economiche di vera e propria indigenza, perché non hanno un lavoro e perchè i mariti, non di rado, non riconoscono o non sono in condizioni di riconoscere un assegno per la loro sussistenza.
Oggetto di questa potente rimozione sociale non sono solo le difficili condizioni economiche di molte donne separate o divorziate, ma anche le violenza di genere intrafamiliari, spesso perpetrate a carico delle donne anche dagli ex-mariti e il fatto che molti padri, dopo la separazione, si disinteressano affettivamente ed economicamente dei figli, riducendo i loro incontri con loro, ma anche non versando l’assegno di mantenimento stabilito in sede di separazione o divorzio.
Che le donne separate o divorziate siano ancora oggi, a dispetto della diffusione dello stereotipo culturale dei padri separati nuovi poveri, le più esposte a rischio di povertà si spiega con le maggiori problematiche che le donne incontrano nel mondo del lavoro, con una divisione del lavoro ancora oggi molto basata sul genere, con il mancato riconoscimento del lavoro casalingo, e con l’inadempienza da parte di molti ex-mariti nelle separazioni e nei divorzi.
Si fa un gran parlare di padri separati e divorziati, ma non esiste sul piano sociale e culturale la figura della madre separata o divorziata.
Ma non c’è da sorprendersi. Sebbene si sbandieri il contrario, la nostra società resta ancora oggi fortemente caratterizzata da condizionamenti di carattere sessista e le donne non hanno ancora imparato a esprimere adeguatamente le proprie esigenze e quando lo fanno vengono tacciate come aggressive o egoiste.
E così le donne separate o divorziate spesso non hanno nemmeno la consapevolezza di subire questo genere di condizionamenti e non sbandierano ai quattro venti le loro difficoltà.
Così le difficoltà degli uomini divorziati vanno sui giornali, in televisione, navigano in internet, addirittura vengono messe in scena da grandi registi, abili nel raccontare i costumi italiani.
Le difficoltà delle donne divorziate restano ancora una volta tra le pareti domestiche, insieme agli abusi, le piccole e grandi violenze, le discriminazioni di genere.
Avete mai sentito parlare delle donne divorziate come delle “nuove povere?” Sentite?
Questa espressione non vi suona non solo nuova, ma anche un pò stonata?
I nuovi poveri, invece, quelli sì, che vi sono familiari.
Ci avevate fatto caso?

Magari non ci incateniamo ... ma almeno riflettiamoci su un po' ...

1 commento:

  1. Le donne separate o divorziate sono le "nuove ricche!!!!!"

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