Per i primi mesi iniziali, oltre che una derelitta mi sono sentita anche una deficiente.
Avevo la fortuna, almeno questa, che delle faccende amministrative della casa se ne occupava lui, o la sua segretaria.
Quindi bollette, assicurazioni, machine, tasse, erano una sua prerogativa.
Ho passato i primi 12 mesi a fare conti di notte, non capendoci, ancora ad oggi quasi niente e la cosa più umiliante era quando parlavo con i referenti delle cartacce dicendo: “scusate se ne occupava mio marito, mi sono appena separata, mi spiega come si fa?”
Eppure ho una laurea e alcuni corsi di specializzazione …
Inspiegabile, certe cose sono da uomini.
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